Al mattino, sii te stesso
Uno dei motivi principali per il quale non mi sta molto simpatico Medium è che se provassi a stimare una percentuale di articoli ove la produttività legata all’alzarsi prestissimo al mattino la fa da protagonista, penso arriverei ad un buon 50% di tutti i titoli che in questi due anni ho “scrollato” quotidianamente.Si, avete capito quali articoli. Quelli dove si dice che le persone di grande successo tendono ad alzarsi tra le 4.30 e le 6.00 al massimo, appena aprono gli occhi sono già in strada a fare 20km di corsa, riescono a non ingrassare mai e sono sempre felici perché salutano ogni santa mattina il sole che nasce.Solitamente la seconda parte del post è il racconto del protagonista intrepido copione in cui si dilunga nel suo stupore per non averlo fatto prima e di come la sua vita sia improvvisamente cambiata e sia diventata più produttiva.E ci credo, con 4 ore in più al giorno son bravi tutti, ma poi? Nessuno ti dice quanto fosse rincoglionito quel lunedì mattina dopo un weekend a bere e andare in giro per locali. Nessuno che menziona figli urlanti protagonisti della veglia durata tutta la notte precedente. Nessuno in grado di menzionare influenze, gastroenteriti. Nessuno con un benché minimo sbalzo d’umore e agitazione in grado di privare le costanti, continuative 8 ore di sonno.Per lo più significa che alle 20.00 si è già nel letto. Nemmeno il tempo per il TG della sera.Ho sempre terminato la lettura di questi articoli con un misto di invidia spropositata e un innato senso di compassione del tipo: ma chi te lo fa fare?Ora, siccome necessito di testare da me certe esperienze mi sono ripromesso di provare a creare una routine di questo tipo, almeno fare un tentativo.Questa promessa fa rima con procrastinare. Semplicemente la mia mente si rifiuta di voler violentare il corpo per il restante tempo della giornata. Proprio su Medium ho trovato questo post di una persona normale, con una mattina normale e una vita normale:
You don’t have to try and hack your life with all the bullshit advice out there. You don’t have to get up at 5 AM, drink a warm glass of water and read Chicken Soup For The Online Blogger Slash Startup Founder Slash Future Motivational Speaker. I know we’re told that literally every successful person in the world does that, but tough shit.
My point is, you have to wake up and face your day in whatever way works best for you. For me, it’s trying to make positive choices about what I do every day, and fighting a battle against my worst nature. And losing that battle a couple days every week. It’s probably going to be something similar for you.
Perché in fin dei conti siamo umani e probabilmente ascoltare il nostro corpo è la cosa più importante di tutte. Negli anni sto imparando a farlo, perché è la nostra natura e se hai bisogno di dormire, dormi e al diavolo le sveglie alle 5.
But here’s the truth. I’m a total fucking mess. A hot mess. I run my life and my business and my writing career and my speaking engagements with a sense of organized chaos. Do you know why?
Because I’m a human. And humans are disorganized, chaotic, emotionally up and down, totally inconsistent and gloriously weird. We are. Even when we try to impose a sense of order, and we look like hyper-scheduled automatons, we’re still flying by the seat of our pants.
When all of life is completely unpredictable, it’d be fucking impossible to do anything else.