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Credo di non aver mai scritto per un compleanno qui sul blog. Non mi va nemmeno di andare a cercare nell’archivio. Tant’è mi sentivo di farlo.Avevo salvato l’oroscopo di Internazionale nella settimana del 30 aprile con l’intenzione di postarlo proprio oggi. Qui, pur non credendo minimamente nelle arti divinatorie, ho solo ritrovato uno stato d’animo di questo mio personale momento storico.
Il che non è necessariamente riferito a persone in particolare e nemmeno a situazioni precise. È solo un sentire la profonda voglia di fare spazio a nuove “costruzioni”.Quello passato è stato un anno intenso, forse più di tanti altri perché vissuto con piena consapevolezza di molte cose.Tante sono cambiate restando le stesse, altre identiche mutando solo pelle. 31, una per ogni anno:
- È il secondo anno che vivo da solo
- Ho amato e mi hanno ricambiato
- Ho lottato, ho vinto e ho perso
- Vado all’assemblea di condominio
- Pago tonnellate di tasse
- Mi rispecchio sorridendo con gli scritti de I Trentenni
- La bellezza di vivere in un’epoca tecnologica come questa
- Con buona pace di “Quelli che…i blog sono morti”
- Il tempo non basta mai. Mai, mai, mai
- Per questo seguo 5 serie TV, scrivo su due blog, videogioco (verbo) come mai prima, e ho iniziato a leggere tutti i 12 libri de Le cronache del ghiaccio e del fuoco
- Ho visto i delfini, davanti la Corsica attraversando il Tirreno
- Ho scritto di come poter cambiare il mio Comune prima delle elezioni e da un paio di settimane lo sto facendo supportando il team di comunicazione con la pagina FB e Twitter. La passione, anche di pochi, porta lontano
- Da qui, se le cose non inizi a cambiarle tu, nessuno lo farà per te
- I miei migliori amici stanno per avere una bimba. Non piangevo di gioia da tanto tanto tempo
- Ho appena allargato il layout del blog. Siamo nel 2014, il 1920 dove essere il minimo della risoluzione degli schermi di tutti voi
- Al lavoro c’è la magia di sfidare solo una persona. Me stesso. Ci sto riuscendo
- Barbalbero e Fabri Fibra hanno ragione da vendere. Quando nessuno sta dalla tua parte non stare dalla parte di nessuno
- Non si può controllare ogni singolo aspetto della vita. Nonostante siano ancora i dettagli a fare la differenza
- Tutti buoni a fare gli espertoni di calcio solo quando c’è il mondiale
- Ok e chi non lo fa?
- Le priorità a corto raggio sono le più difficili da gestire. E hanno la capacità di concentrarsi tutte nello stesso momento
- Per la prima volta in vita mia ho vinto un concorso
- Non sono mai stato a NY prima dei 30 anni. Dopo averli compiuti ci sono andato 3 volte in 4 mesi
- Nessuno può uccidere le emoticon
- La musica in streaming sarà lo standard del futuro
- Avere un ADSL che funziona è solo culo. Solo e soltanto culo
- Nessuno è mai troppo giovane o incompetente per non essere considerato
- Her. Ho timore a riguardarlo
- Queste pagine sono tra le cose a cui tengo di più. Sono me
- Grazie mamma. Grazie papà
- Non mi importa più del compleanno, è solo un anno in più da aggiungere, un anno in meno da godere
Il Never Give Up di Simone farebbe di tanti posti, un posto migliore:
Il fondamento del “pensare positivo” sembrerebbe essere che a pensare negativamente ci si attiri addosso solo sventure. Ciò mi trova d’accordo. Ma non giustifica il pensare positivamente come soluzione*. Esiste infatti la terza via: pensare e basta. Che nella sua accezione naturale significa vedere il bicchiere e il suo contenuto senza focalizzarsi sul mezzo vuoto ma neppure sul mezzo pieno: è solo un dannato bicchiere.
È il bello e il brutto di navigare a vista. Si vede l’orizzonte, la mappa c’è anche se ancora poco decifrabile.L’importante è non mollare mai.