Dicevamo così, un anno e mezzo fa, dopo i primi mesi di pandemia. Andrà tutto bene, ne uscirà un'Umanità migliore, abbagliati dai delfini nei canali di Venezia e da una spasmodica ricerca di felicità dopo una reclusione improvvisa e inattesa.

Sono passati esattamente 2 anni da quando scrissi per la prima volta di questo fastidioso virus. Ci ha stravolto la vita, ci ha diviso, ci ha trasformato forse per sempre e per generazioni. Sicuramente non rendendoci migliori, ma più incazzati, più problematici e violenti.

E ora alle soglie di una folle guerra mi fermo a domandarmi se tornerà mai il 2019. Celebro questi due anni ricordando che ancora c'è vita e c'è ancora modo e tempo per cambiare nel nostro piccolo il nostro stile di vita e quello di chi ci circonda.

Non voglio più perdermi l'occasione di farlo.