Queste prime tre settimane sono passate molto velocemente seppur piene zeppe di appuntamenti. Ho condiviso tanto su Threads che, come spiegavo nei post precedenti, sarà la mia piattaforma per i contenuti snack (finalmente una community decente!) e un mega thread sui miei aggiornamenti Californiani…, mentre qui continuerò con i miei post più lunghi e che necessitano di maggior approfondimento.

Tornando alla California…La cosa che ci ha sorpreso maggiormente è la velocità della burocrazia. Mi scoccia sempre dover paragonare con l’Italia, ma la nostra reference è quella:

  • In meno di 4 giorni abbiamo ottenuto il nostro Social Security Number che è un po’ come il nostro codice fiscale. Siamo entrati in un ufficio federale senza appuntamento il 2 di gennaio e il 6 è arrivato nella nostra casella di posta
  • Idem per l’apertura del conto bancario e la ricezione del bancomat, tutto fatto in meno di due giorni
  • Per non parlare della patente. Abbiamo preso online un appuntamento pensavamo per consegnare i nostri documenti cartacei, invece il giorno dell’appuntamento ci hanno già fatto fare la visita oculistica, foto e il test scritto! (passato 🙌🏻)

Mi immagino quanto ci avrei messo a far tutto a Milano e quante marche da bollo avrei dovuto acquistare…Ma quando si parla di burocrazia spesso non è sempre rosa e fiori. Soprattutto quando si deve lottare con il temutissimo Region Lock.

Ho un iPhone 15 Pro Max e in queste prime settimane ho notato che tante delle app che mi servivano per la vita quotidiana, ma anche lavorativa, semplicemente non sono disponibili nell’App Store italiano costringendomi a utilizzare un altro account, statunitense, che avevo di backup.

Ovviamente ogni volta l’operazione di cambio account sull’App Store di iPhone risulta un po’ macchinosa perché c’è bisogno di sloggarsi e riloggarsi perdendo almeno qualche minuto per l’operazione. Ho pensato, visto che oramai vivo qui, di cambiare la location del mio account principale in modo da averlo sempre loggato e non dover, appunto, fare questo cambio ogni volta.

Tuttavia, l’operazione non è delle più semplici. Infatti per cambiare il Paese e l’area geografica associata al tuo account è necessario (da policy Apple) attendere che tutte le sottoscrizioni agli abbonamenti fatte siano scadute.Questo include ovviamente ogni abbonamento dei servizi Apple (TV, Music, Arcade), ma anche Apple Care+ associato al device, iCloud+, e tutte le app di terze parti che necessitano di un abbonamento.

Siccome necessitavo che questa cosa venisse fatta in tempi brevi, ho deciso di chiamare da qui il supporto e chiedergli quale fosse il metodo più veloce.
La risposta è stata, che sì loro potevano cancellare tutti gli abbonamenti di terze parti (senza rimborsi), ma quelli legati ai servizi Apple - come nel mio caso Apple TV+ - devono per forza di cose attendere la scadenza naturale. Per fortuna per me due notti fa.

Al risveglio ho impostato tutto e sembrava funzionare magicamente. Tuttavia io sono l’account principale di 4 del servizio iCloud Family che Apple mette a disposizione. Il secondo, quello di Noemi, che è qui con me negli Stati Uniti e altri due, dei miei genitori, in Italia.

Ho ricevuto una chiamata dai miei perché da ieri mattina, nonostante a me risultassero correttamente nel servizio “Family” non riuscivano più a scaricare gli aggiornamenti delle app sull’App Store.

Provando a capirci qualcosa sono andato a tentativi, nel farlo ho scoperto questo:

  • il solo modo per farli tornare a funzionare è stato andare nelle impostazioni generali del telefono e fargli settare nelle opzioni il fatto che si trovassero anche loro negli Stati Uniti.

Davvero strana come politica. Capisco che tante big tech lo stiano facendo, come ad esempio Netflix - dove nel tier più costoso si possono condividere più account - di settare un indirizzo unico fisico da dove guardare lo streaming in modo da non passarsi l’account tra amici lontani.

Ma qui si tratta veramente di “famiglia”, che per definizione ha delle sfaccettature troppo larghe per poter stabilire che si debba per forza condividere lo stesso tetto. Come nel mio caso dove altri membri sono lontani migliaia di km, ma restano sempre “famiglia”.
Ora, seppur sembra tutto risolto, alcuni servizi - come Apple News - i miei genitori li vedono in Inglese, costringendoli a scaricare Google News che permette una gestione sensata della geolocalizzazione.

Nell’assurdità di questi processi complicatissimi, vedremo se ci saranno altre defezioni.