Venerdì 29 settembre 2023 finalmente riesco a vendere la mia moto, una Honda X-ADV. Decisione sofferta, ma necessaria in vista della nostra partenza di fine anno.

Qualche giorno prima, nella casella della posta, un avviso della polizia locale del mio paese. La richiesta: presentarsi urgentemente al comando.

Il mattino del sabato 30 Settembre 2023 mi reco lì, convinto fosse qualche documentazione legata al nostro viaggio negli Stati Uniti. E invece…Mi intimano di lasciare la mia patente. Sospesa per 6 mesi un eccesso di velocità avvenuto a maggio 2022. Sì, un anno e mezzo prima.

Il misfatto

Ho giustamente preso una multa per eccesso di velocità su viale Forlanini a Milano nel maggio 2022. Ora, per chi non conoscesse viale Forlanini è, in larga parte, un lungo rettilineo che collega la città all’aeroporto di Linate. Una delle poche strade, forse l’unica in città, ad avere 3 corsie per direzione di traffico. Lì il limite è 50 km/h, per me incomprensibile, ma le regole sono regole e vanno rispettate. Cosa che io non ho fatto, andavo di fretta e avevo necessità di tornare a casa velocemente. Non notando i vigili appostati con la dovuta strumentazione pronti a catturarmi mentre sfrecciavo via lontano da loro.

Una volta arrivata a casa la multa non potevo credere alla cifra scritta lì sopra. Quasi 1000 euro di multa per aver superato di 60 km/h su quel tratto di strada vuota in un pomeriggio di primavera. Provo a fare ricorso per un vizio di forma, sul verbale appare 7 km/h come limite di velocità su quel tratto, mentre in realtà è 50 km/h.

Il ricorso non va a buon fine. Decido di pagare immediatamente la multa provando a lasciarmi alle spalle in fretta questa brutta storia. Doverosa precisazione, sul verbale c’è scritto chiaramente quale infrazione è stata commessa e quale articolo del codice della strada è stato violato, ma da nessuna parte vengono indicate le sanzioni accessorie oltre al pagamento della multa.

Questo dettaglio si rivelerà poi cruciale.

Flash forward al 30 settembre. Ufficio della polizia locale. Mi viene detto che l’infrazione di quel codice della strada, oltre al pagamento di un’ingente multa, prevede anche la sospensione della patente per 5 mesi se si superano i 50 km/h o 6 mesi se si va oltre i 60 km/h. Ma che la sospensione può partire in un tempo indeterminato successivo all’effettiva ricezione e pagamento della multa, a discrezione dell’ufficio che ha registrato l’infrazione.

Solo che io da maggio 2022 a settembre 2023 oltre ad aver guidato nelle mie zone, ho guidato per oltre un anno anche per andare in ferie, ho guidato in Nuova Zelanda, ho guidato per lavoro all’estero…Insomma, a bocce ferme, un grande non-sense. Ma così è, la patente era ancora in mio possesso e tecnicamente avrei potuto guidare ovunque anche se non capisco davvero il senso.

Addio patente, ci rivedremo a fine marzo. Anzi no. Ho dovuto compilare un’auto dichiarazione a mo’ di delega per i miei genitori, visto che sono impossibilitato ad andare lì a ritirarla fisicamente essendo dall’altra parte del mondo.

17.5

Insomma, dall’1 ottobre fino a ieri è stato come avere 17 anni e mezzo. Ancora troppo giovane per poter guidare e con la necessità di essere scorazzato da mia moglie quando strettamente necessario. Fortunatamente potevo fare il pendolare casa-lavoro senza troppi problemi avendo la metropolitana a 10 minuti di distanza e per tutto il resto mi arrangiavo come potevo, chiedendo un passaggio a volte ai miei, a volte ad amici o a Noemi.

Fino a ieri appunto. Anche se il processo per arrivarci non è stato semplice. Teoricamente il mio esame di guida sarebbe dovuto essere settimana scorsa oggi. Quando ancora avevamo con noi l’auto a noleggio presa appena arrivati qui. Tuttavia non ho potuto sostenere l’esame con quell’auto perché non figuravo tra i guidatori autorizzati. Ovvio, non avevo la mia patente italiana con me…

Ho dovuto aspettare ieri, dopo che Noemi ha passato l’esame prima di me e dopo che abbiamo acquistato la nostra prima auto in California.

E quindi come ho fatto?

A differenza di mia moglie mi sono dovuto dichiarare come sprovvisto di patente emessa precedentemente ed essere trattato alla stregua di un sedicenne in procinto di prendere la patente per la prima volta. Questo perché non avendo fisicamente con me la mia patente italiana, per gli Stati Uniti, quest’ultima non esiste ovviamente. E quindi mi sono dovuto presentare all’esame di guida con Noemi a farmi da garante.

La parte divertente è che ieri pomeriggio dopo aver passato il test non ho potuto ritirare immediatamente il foglio di validità temporanea che attesta il conseguimento della patente in attesa della tessera di plastica che arriverà tra 4 settimane. Come un tragico gioco del destino i computer della motorizzazione californiana non funzionavano.

Tutto risolto questa mattina e finalmente potrò tornare a guidare, lentamente, senza dover dipendere da qualcuno.

Lesson learned

Cosa mi porto a casa da questa esperienza?

  • Beh, in primis mai correre in auto o in moto. Oltre ad essere pericoloso per gli altri lo è anche per sé stessi. E superare i limiti di velocità non è mai la scelta giusta
  • La burocrazia italiana è sempre una scoperta. Mi domando come sia possibile informare circa la seconda parte di un’estinzione di un’infrazione lasciando “a piede libero” per oltre un anno chi potrebbe compiere nuovamente la medesima infrazione
  • Fortunatamente per me l’infrazione di questo particolare codice della strada non costituisce reato. E quindi a differenza di Antonio non ho dovuto affrontare processi penali. E menomale, perché sarebbe figurato nella mia fedina penale compromettendo forse il mio trasferimento negli Stati Uniti
  • Negli Stati Uniti ottenere una patente di guida è piuttosto semplice e rapido, ma soprattutto poco costoso. Rispettando le tempistiche, tra esame a computer ed esame di guida ci ho impiegato meno di due settimane e 43$ spesi. Non male e il libro su cui studiare è un PDF gratuito messo a disposizione dalla motorizzazione