Apple Vision Pro
Ho rivisto l'annuncio di Apple Vision Pro e guardato qualche video online, soprattutto di chi ha già avuto la fortuna di ricevere 30 min di demo di questo headset ar/vr di Apple.
Innanzi tutto c'è da notare come sia la prima release di un nuovo hardware, come non capitava da tanti anni in Apple. È un computer a tutti gli effetti che non ha necessità di agganciarsi a un altro device per funzionare. E questa mi pare già una gran cosa. Dispone di una connessione WiFi integrata e monta un chip M2.
Come funzionerà?
È il primo headset che non necessità di controller. Tutto viene controllato dagli occhi e dalle mani, senza mai aver bisogno di un ulteriore accessorio. Un po' strano per la storia di Apple (😆), ma effettivamente la prima vera innovazione tecnologica mostrata ieri. 13 sensori montati frontalmente per gestire tutto e tracciare quello che accade attorno a voi, oltre ad altri posizionati all'interno per monitorare il movimento dei vostri occhi. Sembra proprio questo essere la cosa più incredibile dentro la UI, la precisione con cui si viene tracciati e come questo interagisce con il movimento delle mani per selezionare o fare qualsiasi altra azione.
Il vetro che sembra mostrare gli occhi di chi lo sta utilizzando, in realtà non è un vetro trasparente, ma uno schermo oled che mostra quello che avviene all'interno dell'headset attraverso le sue camere interne. È un passthrough mode come negli altri caschetti, che di solito permettono di vedere quello che avviene all'esterno, ma questa volta con la funzionalità contraria anche. Al momento ci sono solo app sviluppate da Apple, come fu per il primo iPhone.
Ci sarà tempo per gli sviluppatori di realizzarne di nuovo, ma per i primi tempi ci sarà da spippolare solo con quelle offerte di default al day one. Tutto gira su un sistema operativo nuovo, proprietario e sviluppato ad hoc, chiamato VisionOS che somiglia per certi versi a iPadOS di cui ricorda le gesture mentre si naviga nel browser ad esempio. Non mi ha convinto nessuno sulla fruizione di contenuti invece. C'è chi cita di poterlo usare su un aereo e godersi un film come se fosse al cinema, ma la batteria in dotazione dura soltanto 2 ore.
C'è chi vorrebbe pagare pur di guardarsi una partita NBA come se fosse a bordo campo...Ma il bello di guardarsi una partita è di farlo insieme a qualcuno quando non si è allo stadio. O almeno io lo sport l'ho sempre vissuto in questo modo... I miei dubbi, nonostante questo pezzo di tecnologia spazzi via molto di quanto visto fino ad ora rispetto a tutto il resto ar/vr, restano su tanti punti:
- Il prezzo in primis. Vicino ai 4000 eur. quando arriverà da noi viste le conversioni, resta un prezzo molto alto per tanti. Immagino si indebiteranno tante persone pur di averlo, per poi lasciarlo a prendere polvere. Oggettivamente la tecnologia che monta giustifica in parte un costo che non può raggiungere un grande pubblico
- Le funzionalità e applicazioni, ad oggi o quando uscirà, sono più per il consumer o per il business? Ma soprattutto perché dovrei utilizzarlo quando posso fare tutto allo stesso modo senza dover addossare un headset? E questo punto è stato il fallimento degli altri headset, soprattutto in ambito lavorativo
- La batteria. 2hr di batteria è poco per un film. Ma è tanto per tenere addosso un caschetto che pesa quasi un 1kg. Se si vuole carica infinita, bisogna attaccarsi con un cavo alla corrente
- Mi rimane il dubbio sul motion sickness. Al momento non ho trovato nessun feedback su questo aspetto, ma attendo di capirne di più. Ho provato PlayStation VR2 e mi sono sentito male dopo 1 ora abbondante
- Gaming. Questo è un altro aspetto interessante per me. Ci gireranno un centinaio di giochi Apple Arcade al lancio, ma chissà se sarà terreno fertile per altri sviluppatori in questo senso
La visione futuristica di Apple è uno esercizio di stile tecnologico e di neuroscienza non indifferente. Forse solo Apple sarebbe stata l'unica effettivamente in grado di tirare fuori una tecnologia simile. Ma allo stato attuale delle cose Apple Vision Pro non è un prodotto per le masse, è un prodotto per impallinati, sviluppatori ed early adopter che molto probabilmente se avrà realmente successo, lo avrà nelle sue iterazioni future. Ad oggi resta inaccessibile ai più e senza un vero scopo e uniqueness per poterlo utilizzare con continuità.