Dispacci americani #0
Torno a scrivere dopo qualche giorno. Abbiamo finalmente terminato di sistemare tutta casa e ora i giorni sanno più di routine. Che un po’ spaventa e un po’ rassicura. Spaventa perché ora non abbiamo altro a cui pensare se non al lavoro e a vivere, ma trovare una quotidianità dove non se ne ha mai avuta una è sempre un po’ così…come vivere sospesi. Rassicura perché non ce ne stiamo qui con le mani in mano in attesa che accada qualcosa.
Siamo anche un pelo più sereni perché Noemi ha trovato un’opportunità lavorativa dopo 1 mese di ricerca. Relativamente poco rispetto ai tempi italiani, considerando che a. siamo immigrati e b. non abbiamo storico in questo Paese.
Da qui inizieremo a programmare un po’ i nostri weekend alla scoperta della California. Anche se a metà Marzo starò via per quasi due settimane per lavoro. Quindi diciamo ufficialmente inizieremo tra un mesetto. Non vedo l’ora di tirare fuori la mia Sony Alpha e fare qualche scatto decente.
Ci stiamo impegnando un sacco per migliorare il nostro Inglese. Abbiamo visto un sacco di stand-up comedy su Netflix (Maniscalco, Rock, Chappelle) e ora ci stiamo buttati su Earthsounds su Apple TV+.
Penso di aver elogiato più volte qui la qualità degli show Apple TV+. Anche questo non è da meno. Una serie docu a episodi sui suoni più iconici della terra. La mia preferita è senz’altro la tecnologia applicata per catturare le vibrazioni riprodotte dagli insetti per comunicare tra loro grazie ai rami degli alberi e come si difendono grazie ad essi. Commovente.
Sto pedalando meno di quanto vorrei nel tragitto casa lavoro perché sono tre settimane che sta piovendo ad intermittenza e il sole fa capolino solo qualche volta. In più persone mi hanno detto che è piuttosto normale a febbraio e di aspettarci da Marzo in avanti un lungo periodo di siccità.
Ho avuto modo di provare e testare la mia prima, vera, tastiera meccanica con switch rossi. Quelli super silenziosi e l’adoro. È la Keychron Q6 Max. E in ufficio ho la variante più piccola Q3 Max
Momento difficoltà: l’assicurazione. Ci è scaduta quella acquistata insieme all’auto e nonostante ci fossimo mossi praticamente un paio di giorni dopo, a quasi un mese e mezzo di distanza non siamo ancora riusciti ad attivare quella nuova. Risultato? L’auto è ferma da un paio di giorni e ancora non sappiamo quando riusciremo ad averne una. Speriamo in una risoluzione in tempi brevi. Il fatto è che qui l’assicurazione che ci hanno consigliato tutti, GEICO, comunica soltanto a mezzo posta con dei tempi abbastanza biblici e noi, essendo considerati immigrati e neo patentati, dobbiamo soltanto pazientare e attendere.