Ho un iPad Pro 11’’ del 2018, prima generazione.

Al lancio comprai la Smart Keyboard. Piuttosto pesante, assolve bene il suo compito, ovvero non trasforma l’iPad in un computer, ma aggiunge quella fisicità alla tastiera necessaria per scrivere un qualsiasi componimento più lungo di una riga, già difficile con quello da 11’’ non oso immaginare con quello da 12.9’’. Nonostante ciò la Smart Keyboard non è priva di difetti, in primis il fatto di aprirsi soltanto a 125°, il che ne impone l’utilizzo su una superficie perfettamente piana, altrimenti diventa impossibile scrivere. Infine, questa vecchia tastiera assolve anche alla funzione di cover, ovvero quando si è stanchi di utilizzare i tasti, si può ripiegare completamente su se stessa e si può utilizzare l’iPad come abbiamo sempre fatto, come un tablet.

L’annuncio in marzo di una nuova tastiera per iPad Pro mi ha incuriosito non poco. La Magic Keyboard, arrivatami ieri per posta, approccia il device in maniera completamente differente, abbracciando in toto l’aggiornamento iPadOS 13.4 dove è stato introdotto il supporto per il mouse.

Ho deciso di acquistarla principalmente per avere un device portatile che sostituisse in toto un laptop, che non ho, nel momento in cui avessi affrontato viaggi di piacere. Andando più nel dettaglio, quando viaggio amo fotografare e scrivere nei ritagli di tempo aggiornando il blog e facendo editing più o meno pesante con Lightroom. Con questo setting ero certo di poter assolvere a queste necessità. Vediamo se così sarà.

E qui sta il primo errore, considerarla solo una tastiera. Innanzi tutto possiede anche un trackpad, integrando di fatto anche un mouse. È dunque soprattutto una docking station e non una cover come la Smart Keyboard.

Perché?

Come si può vedere dalle mie foto la Magic Keyboard può angolare l’iPad fino a 135°. Una differenza particolarmente importante con l’alternativa. Questo permette di fatto di avere una leggibilità maggiore dell’iPad in quella posizione, trasformandolo in un vero e proprio laptop. Tuttavia questa è la sola posizione alla quale può arrivare. Magic Keyboard non può, infatti, ripiegarsi su se stessa e quindi lasciare libertà all’iPad di tornare ad essere un semplice tablet. L’unica opzione possibile è staccarlo da essa e proseguirne l’utilizzo da “nudo”.

La tastiera è retro-illuminata, ma il controllo della sua luminosità può avvenire soltanto dalle impostazioni software e non direttamente da essa. La pecca maggiore, infatti, è l’assenza dei tasti funzione come il controllo media o, appunto, della luminosità o del tasto esc. Niente che non si possa raggiungere con un paio di clic, ma sicuramente sarebbe stato un bel colpo averli.

A differenza della Smart Keyboard la sensazione della pressione sui tasti è ottima. Non sfigura davanti a nessuna delle vecchie tastiere dei MacBook e dà una buona sensazione di sicurezza e durabilità. Il trackpad poi è una specie di manna dal cielo. Imparati bene i gesti, sembra di essere su MacOS aumentando notevolmente la produttività dell’iPad Pro. In attesa che ancora tutte le app siano pienamente compatibili, vero Google Apps?

In generale si percepisce l’altissima qualità e l’attenzione al dettaglio. I magneti sono potentissimi e sebbene l’iPad sembri fluttuare in aria non si ha mai la sensazione che possa cadere o risultare instabile. Tutt’altro. Se si prova ad aprirla, quando richiusa, risulta impossibile farlo con una mano sola da quanto i magneti la sigillino quasi ermeticamente. Ciò contribuisce a darle un senso di solidità e di sicurezza. La vera pecca è il peso che passa da 470 grammi a 960 grammi. Come avere due iPad insieme. È sempre però bene ricordare che si tratta di una tastiera docking e quindi in grado di trasformare un tablet in un laptop praticamente.

Credo che Microsoft con Surface avesse ovviamente ragione e Apple si sia dovuta arrendere alla sua idea. Ormai mi sono abituato ad utilizzare sistemi Apple esclusivamente da un paio d’anni e credo che, nonostante alcuni punti a sfavore, possa essere la mia soluzione perfetta per viaggio e per produttività casalinga veloce senza dover costantemente accendere il mio Mac mini.

Pro

  • iPad Pro grazie alla Magic Keyboard si avvicina paurosamente a un laptop di alta fascia, integrando il meglio del tablet estendendone l’esperienza senza far mai mancare MacOs
  • Qualità eccellente del prodotto. Tasti e trackpad talvolta superiori a quelli del MacBook Pro (test su quello aziendale del 2018)
  • Possibilità di caricare iPad direttamente dalla tastiera con uno slot USB-C aggiuntivo, consentendo di utilizzare quello posto su iPad per accessori esterni

Contro

  • Pesantezza
  • Non è una cover, ma una vera e propria docking station. Quindi se si vuole stare nel letto e leggere su iPad è necessario staccarlo dalla Magic Keyboard
  • Ha solo due posizioni possibili. Ma c’è già chi ha trovato un hack