Ho preso spunto da questo post di Chris Hannah.

I think the reason why I’m preferring to write for my blog over social media, is that it’s a more biased relationship. It allows me to collect my thoughts, and then express them in whatever form I feel fits the content and context. And then if people want to reply in any way, they can do so via email, Mastodon, X, etc. But, at a slower pace, and also in any which way they feel relevant.

The real-time speed and perceived urgency of social media are reasons why I’ve stepped back from it a bit. So, if you’ve sent me a message online or by email, know that I’m probably not ignoring you. I either haven’t got around to reading it yet, or I haven’t yet found time to think and reply.

Mi sento abbastanza rappresentato da questo pensiero. Negli ultimi mesi ho testato a fondo Twitter Blue e le sue funzionalità, ho assistito al suo rebranding e diventare X, ma continuo ad utilizzarlo con costanza solo per restare aggiornato sul mondo gaming e calcio. Nient’altro. Ho saltato tra un’istanza e l’altra di Mastodon cercando di capirci qualcosa, talvolta sono finito in un marasma di spam, altre volte mi son sentito come la famosa particella di sodio. Instagram lo utilizzo prettamente per lavoro e per postare qualche storia rilevante per amici stretti. Avevo riposto grande fiducia in Threads, ma è stato limitato all’utilizzo da parte degli europei. Infine, dopo una prima fase in cui credevo fortemente potesse essere una valida alternative in cui nascere qualcosa di buono, BlueSky si è pian piano riempito di spammer e contenuti poco interessanti per me.

Ho guardato un po’ le statistiche di utilizzo sul mio telefono, forse poco veritiere visto che ho a disposizione una vastità di dispositivi con cui accedere, ma ho constatato come passo non più di 20 min al giorno su un qualsiasi social network. Mentre passo molto più tempo su Feedly a leggere blog e contenuti più interessanti.
Probabilmente sono giunto ad un punto dove la sovrabbondanza di contenuto, il rumore di fondo ingestibile e il senso smarrito di community (che ho ritrovato in parte su Discord) mi stanno facendo mal digerire la voglia di essere presente lì e continuare a investirci tempo.

Piuttosto scrivo qui. Rifletto meglio, ho lo stimolo di scoprire e approfondire, ma soprattutto la conversazione è sempre aperta.