È una domanda genuina, piena di curiosità. Mi piacerebbe sapere tra chi utilizza smart watch se si è mai posto questa domanda. Se in effetti tracciare il proprio percorso di fitness, di battito cardiaco o qualsiasi altra cosa è mai servito realmente a qualcosa, ma soprattutto se ha inciso nel proprio cambio di comportamento.

Da oltre un anno ho abbandonato il mio Apple Watch. Da oltre un anno non ne ho mai sentito la mancanza. Anzi, a dire il vero ho smesso completamente di indossare orologi. E dire che una volta potevo annoverarli tra le mie passioni più grandi. Eppure ho smesso di badare troppo al tempo, funzione principale di un orologio ovviamente, ma soprattutto di avere l’affanno di tracciare tutta la mia vita. Non c’è un vero motivo per farlo, quindi perché dover sprecare tempo per farlo?

Lo spunto di questo post arriva da uno letto ieri:

I need an alarm. But here’s the thing: I know how I slept because I’m either rested, or I am not.

So, do I really need something to tell me how to feel?

Non è una critica, non è un monito per convincere gli indossatori di smart watch a doverli abbandonare da qualche parte. È solo interesse per comprendere se realmente vi è utile e vi siete posti la domanda corretta prima di acquistarne uno invece di voler apparire alla moda. La trappola in cui ero caduto io e da cui per fortuna sono uscito.