Queste 9 settimane sono letteralmente volate. E ogni lunedì è stato scandito con l’appuntamento fisso del nuovo episodio di The Last Of Us. Non starò qui a fare il compitino-recensione e a raccontarvi di cosa trovare dentro questi 9 episodi, soprattutto se avete già giocato il gioco.

Quello che posso dirvi è come li ho vissuti io. Qual è il senso che ci ho trovato. La trasposizione televisiva di un videogioco, talmente sopra le righe da spazzare via qualsiasi capacità di storytelling nel mezzo video ludico, ha trovato alcune opportunità, qua e là, per ricordarci che anche nel folle mondo devastato da una pandemia l'amore è possibile e, per estensione, sono possibili vite significative basate su di esso.

La serie (e ovviamente anche il gioco), riflettendoci bene, si basa in effetti sul concetto dell’eterna dualità, con la sua inquadratura della relazione tra Bill e Frank, con la tragedia di Henry e Sam, Joel ed Ellie e il loro rapporto all’inizio complicato e poi così indissolubile, la dualità interiore dell’esser buoni ma all’evenienza anche spietati. Un’inesorabile dualità fatta di perdita e tragedia, con un necessario e sempre presente contraltare romantico per ricordarci cos'è l'amore, qualsiasi tipo di amore. E in questi 9 episodi ne sono stati esplorati molti.

Ma l’amore fa fare anche cose terribili, se viste dalla prospettiva del bene universale dell’umanità. E mi riferisco al finale ovviamente, dove siamo portati a empatizzare con quanto Joel fa con Ellie, mentre se realmente si potesse trovare una cura alla pandemia forse il sacrificio di una singola vita umana sarebbe valsa la perdita.

Questa eccezionale serie, passata per inevitabili processi di sottrazioni rispetto al videogioco, è la prima vera opera in cui non è stato mandato al macero il materiale su cui si basa e setta un nuovo standard qualitativo in merito di trasposizioni da un mezzo notoriamente interattivo e pieno di dettagli a uno passivo in cui andare al sodo è spesso importante per tenere spettatori incollati allo schermo.

Non vedo l’ora della stagione 2, anche se conosco già il finale.

★★★★★