10 minuti in metropolitana sono buoni anche per un post. Sulla pizza al trancio 🍕.

Tutto nasce da una discinesia alla mia scapola destra. Un paio di volte a settimana devo andare dietro il Duomo di Milano a fare fisioterapia per tornare ad avere una spalla sana.Oggi dopo mezz’ora di scrocchiamenti e dolori ho deciso fosse giusto premiarmi con una fetta di pizza da Spontini.Spontini è una specie di istituzione a Milano. Fa una pizza che esula dall’idea che tutti abbiamo. Non è la ricetta napoletana, non è la tradizionale pizza bassa che tutti conosciamo.

È alta, cotta ad alte temperature e l’olio usato come ingrediente la fa sembrare quasi fritta al palato, aggiungendo quel tocco pieno in più una volta arrivati alla crosta.Ci sono otto ristoranti Spontini a Milano. Tra gli ultimi in ordine d’apertura c’è quello sul finire della Galleria Vittorio Emanuele, in via Santa Radegonda, proprio accanto al Duomo di Milano.Differisce da tutti gli altri per essere un locale dove si può mangiare solo in piedi o prendere una fetta di pizza da asporto. Probabilmente proprio per questa sua natura un po’ troppo effimera di consumo della fetta, non eccelle rispetto agli altri due ristoranti che ho personalmente provato. Mi ha fatto sorridere inoltre, pensando ai fast food americani, il cartello in cui si vieta il refill. Ma almeno hanno la Pepsi, e tanto mi basta.Se proprio volete testare appieno l’esperienza Spontini dovete secondo me optare per il ristorante di via Papiniano, dove per me il gusto della pizza è sempre stato superiore agli altri.Da non disdegnare, una variante simile, Griso1961 è una pizzeria al trancio in piazzale Maciacchini che propone una ricetta simile a quella di Spontini, ma con maggiori varianti di gusto e probabilmente meno calorica. Da provare anche lui.Buona 🍕 a tutti.