Dispacci Americani #3
Qualche aggiornamento dopo due mesi.
⛅️ Qui c’è un detto: May gray, June gloom. Riguarda principalmente le condizioni meteo in California. Non ci volevo credere, ma maggio si appresta a chiudersi come il mese più nuvoloso da quando siamo arrivati. Con temperature a volte più fredde di febbraio. La situazione è la seguente: al mattino ci si sveglia con un cielo plumbeo, a volte con una coltre di finissima pioggia tanto da non aver bisogno dell’ombrello, per poi passare a un cielo terso e con raggi di sole per poche ore dopo le 14.00. Vedremo giugno cosa ci riserverà e soprattutto se il proverbio funzionerà anche questa volta.
🚲 🙋🏼♂️ A inizio maggio sono caduto. Niente di preoccupante, ma la spinta dell’elettricità della bici non è andata molto d’accordo con l’asfalto sabbioso della pista ciclabile sul lungo mare di Santa Monica. Per fortuna ero praticamente fermo e ho riportato solo qualche escoriazione alla mano e al ginocchio sinistro. Nel frattempo, pensando si fosse aggravato per questo motivo e dopo due mesi di inutile fisioterapia, ho deciso di prendere appuntamento da un ortopedico per un fastidioso dolore alla spalla sinistra che mi porto dietro da gennaio. Mi hanno fatto una lastra direttamente sul posto. Il responso non è stato dei migliori, la cartilagine tra l’omero e la scapola non crea abbastanza distanza tra le due ossa, provocandomi un dolore abbastanza insistente quando alzo il braccio.
Un palliativo sul breve termine è un’iniezione di steroidi che non risolverebbe il problema, ma allevierebbe il dolore (anche se l’ho già provato in passato prima di essere operato alla spalla destra). La soluzione sarebbe operare. Tra me e l’inevitabile c’è una risonanza magnetica il 10 di giugno. Chissà. Il dolore è abbastanza fastidioso e perennemente presente nel momento in cui il braccio supera una certa altezza. Io sono le per le soluzioni drastiche ma, avendo una palestra a disposizione nel plesso del nostro condominio, mi ha fatto ponderare sul cominciare a rafforzare i muscoli limitrofi giusto per supportare al meglio l’articolazione.
📱 Su consiglio di Kevin, sto utilizzando da un paio di settimane il Boox Palma. Un device dal form factor di un telefono, ma che in realtà si comporta come un eReader equipaggiato con E ink. Monta Android come sistema operativo, il che significa avere a disposizione tutte le app del Play Store e perciò lo stesso catalogo del mio Kindle. Adoro il fatto che sia leggerissimo ed versatile nella sua portabilità. Consuma un po’ troppa batteria nel momento in cui aggancio delle cuffie usb-c, ma nell’uso basico che ho deciso di farci (lettura libri e doom scrolling prima di dormire) direi che è il device perfetto per le mie esigenze.
🌾 Rimanendo nell’ambito dei device basati su E Ink, dovrei ricevere a breve in test Daylight. Per questo sono in trepidante attesa. È a tutti gli effetti un tablet, ma che la società che lo sta commercializzando preferisce chiamare Computer. Un device dedicato a chi non cerca un accesso alla tecnologia dettato dalle novità del mercato, piuttosto per chi sta cercando di decelerare e godersi i contenuti senza distrazioni. Ha una versione custom di Android, ma soprattutto è il primo a montare uno schermo E Ink dall’impressionante refresh rate di 60fps, non dovendo far percepire una differenza di interazione rispetto a un iPad. Ha anche una penna con cui si può interagire a schermo e si può associare anche una tastiera nel caso si voglia usare come computer principale.
⌨️ 🎮 Ho scritto molto meno questo mese. Mi sono dedicato prettamente a videogiocare. Ho portato a termine Banishers 2. Ho scritto la recensione di TopSpin. Ho deciso di prendere il mio backlog, fare pulizia, e seriamente affrontare tutti quei giochi che ho iniziato e mai portato a termine nel corso degli anni. Per cominciare Red Dead Redemption 2. Non può essere però una scusa per non continuare a scrivere e buttare qui dentro il necessario. Iniziando probabilmente dalla prossima settimana, forse la più importante dell’anno per l’industria dei videogiochi e che forse finalmente torno a vedere da vicino. Grazie al mio lavoro sarò fisicamente presente alla Summer Game Fest il 7 e all’evento di Ubisoft Forward il 10 giugno. Spero siano due momenti in cui tornare a respirare l’aria dell’E3 che tanto mi è mancata negli ultimi anni.