Online agisco fin troppo spesso d'istinto. Vedo un servizio online interessante? Che reputo utile per il mio lavoro o la gestione familiare? Sottoscrivo senza pensarci due volte. Abitudine tossica che fatico a frenare
Non è stato diverso per il passaggio da G Suite Legacy Free Editiono tradotto in italianoversione gratuita precedente di G Suite. Appena Google annunciò la sua dismissione, preoccupato per la perdita delle mie email ho eseguito il passaggio a iCloud+ (ne ho raccontato qui) chiudendo, non con poca disperazione, dopo tanti anni il mio account gratuito di Google dove appoggiavo il mio indirizzo email con dominio personale. All'interno di iCloud+ si possono associare fino a 5 domini e altrettanti indirizzi email per ciascuno di essi, nel passaggio ho deciso di sfruttare anche lo spazio di 2TB visto che avevo deciso di sottoscrivere l'abbonamento Family, spostando tutto il mio archivio da Dropbox a lì. Insomma una decisione utile ai miei scopi.
Ecco. Avrei potuto non farlo. Sì, perché Google ha fatto marcia indietro e ha deciso di permettere a chiunque confermi la propria decisione entro il 27 giugno di mantenere il proprio account a uso personale gratuitamente:
Per i privati e le famiglieche utilizzano il tuo account per finalità non commerciali, puoi continuare a utilizzare la versione gratuita precedente di GSuite e disattivare la transizione a Google Workspace facendo clicqui(occorre disporre di un account super amministratore) o visitando la Console di amministrazione Google
Ebbene, fin qui potrei dire, chissene importa, tanto ho tutto compreso su iCloud+ e pure gratuitamente. E invece...come rovinarsi con le proprie mani.
A un certo punto intorno all'inizio di marzo mi spunta tra le mani un vecchio, vecchissimo, indirizzo email Apple ID a cui tenevo molto e che pensavo perduto. A quel punto ho deciso di migrare tutte le mie piattaforme e i miei abbonamenti su questo vecchio nuovo account. Non sapendo però che Apple ha una policy molto restrittiva per quanto riguarda gli Apple ID e gli indirizzi email ad essi associati.
Sostanzialmente se un dominio personale e i relativi indirizzi email - creati con iCloud+ - sono stati creati e associati a un particolare Apple ID, questi non possono essere riutilizzati e associati a un nuovo Apple ID a meno di non attendere un anno. Questa è la risposta trovata all'interno di una discussione della community Apple. Interpellando direttamente il customer support di Apple addirittura mi è stato detto che questo passaggio non sarà mai possibile. Ergo, tutte le mail associate al mio dominio contino.com risultavano inutilizzabili.
A questo punto con le orecchie basse mi sono messo a cercare la soluzione più funzionale alle mie esigenze, ho trovato risposta in Fastmail che ho utilizzato in prova per un mesetto circa, molto interessante, ma distante dalle mie esigenze e risposta al mio utilizzo quotidiano.
Dopo tanto girovagare sono tornato mesto verso Google Workspace puntando alla versione Business Plus e approfittando dello sconto proposto. Così facendo ho a disposizione 5TB per ogni utente creato (al momento ne gestisco 2 con 5 alias totali). La cosa bella è che i 5TB non sono limitati al singolo utente, ma sono in condivisione rispetto al numero totale di utenti. Quindi potenzialmente al momento 10TB a disposizione.
Un'esagerazione considerando che ne consumo poco più di 2 al momento. Ma va bene così. Google Workspace è facile da configurare, mi dà tutte le funzionalità di cui ho bisogno, mi fa fare backup infinito delle mie foto e video e ha tutto un set di strumenti molto utile per le mie attività quotidiane extra lavorative.
Ricordo sempre quanto mi disse una volta Gioxx: Fregatene delle mode, se un prodotto risponde alle tue esigenze è quello che devi utilizzare. Stop. A questo punto ho fatto downgrade su iCloud+ alla versione base soltanto per gestire il backup dei miei device e ho previsto di chiudere completamente il mio account Dropbox. Non so se il mio decluttering digitale finirà qui, ma sono arrivato ad un punto dove voglio avere meno servizi possibili, solo e unicamente funzionali alle mie esigenze. Il resto sparirà.
Il mio solo dispiacere è aver ancora una volta agito d'impulso altrimenti a quest'ora avrei potuto usufruire ancora della gratuità di Google.